Hans Watte , classe 1980 è nativo di Kristianstad, Svezia

La madre, Ludwiga Bella, era tedesca e aveva seguito il padre di Hans, un militare statunitense, dalla Germania alla base navale di Karlskrona, dove il giovane Hans visita più volte il Mariner Museum.

Il padre, nel 1989, viene trasferito negli Stati Uniti a Newark e Hans, che da poco ha perso la madre in un incidente stradale, lo segue ed inizia ad appassionarsi alla pittura. Frequenta i musei di New York ed inizia a dipingere su piccole tavolette dei frammenti di vita, a volte pop e a volte underground, sempre ispirati alla società parallela che tanto lo affascina.

Ha 20 anni scopre su internet le opere del pittore livornese Luca Bellandi e si stabilisce in provincia di Pisa per diventare suo allievo.

Il rapporto con il suo maestro è di primaria importanza per l’artista, ma il suo carattere introverso lo porta ad isolarsi. Hans dipinge costantemente, ma si rifiuta di vendere le sue opere. Nella sua cascina in campagna i dipinti si sono accumulati nel tempo e solo recentemente ha acconsentito a venderli, a condizione che nessuno possa risalire fino a lui.